LA NOSTRA STORIA

Battaglie Sociali nasce nel 1959, quando le Acli provinciali di Brescia sentono l’esigenza di andare oltre ai circuiti e ai confini dei circoli territoriali, per far conoscere la loro attività e il loro pensiero anche a chi non è associato/interno al movimento: con la volontà (e la speranza) di portare nel dibattito sociale e politico bresciano un’opinione in più.

Nel tempo Battaglie Sociali assume diversi formati e diverse periodicità, a seconda delle esigenze del movimento. Da organo impaginato come un quotidiano e attento all’attualità del dibattito è lentamente passato al formato di una rivista di approfondimento con riflessioni più meditate e più estese, dall’articolo al breve saggio monotematico: dal giornale con uscita frequente si passa ad un’uscita semestrale.

Nel 2008, col primo mandato Rossini, si apre una nuova stagione per Battaglie Sociali. Generare cultura e nuovo pensiero rappresentano la prima sfida che il presidente lancia all’associazione: c’è bisogno di buona stampa, di informazione che faccia anche formazione, così Battaglie Sociali affronta l’ennesimo restyling diventando un moderno e agile magazine a colori che usciva ogni mese.

LA CONTEMPORANEITÀ

La presidenza di Pierangelo Milesi continua a credere nel progetto e negli obiettivi di Battaglie Sociali ma per una maggiore sostenibilità dell’impegno della redazione, esclusivamente composta da volontari, da mensile diventa trimestrale, mantenendo però stile e contenuti d’appeal che riescono a catturare anche attenzioni esterne all’associazione.

Col secondo mandato Milesi finalmente si realizza un ulteriore sogno che veniva covato nel cassetto ormai da qualche anno: accompagnare la versione cartacea della rivista anche con una versione on line che proponesse in parte gli stessi contenuti oltre a molti altri che la finitezza delle pagine di carta non ci consentono di pubblicare ogni trimestre. Con questo nuovo passo speriamo di poter rimanere in contatto 365 giorni all’anno, potendo rimanere più al passo di un mondo che corre velocissimo. Allo stesso tempo, con questo blog nuovo, che vanta però grandi radici,  crediamo di poter allargare il nostro pubblico, far conoscere le Acli e il loro pensiero e permettere un dialogo – ora davvero multilaterale – con chi ci segue che d’ora in poi, sempre di più, potrà contribuire alle nostre “buone battaglie”.